Dati NPD Maggio 2010: secondo Michael Pachter, il mese grigio del videogioco. Ma sarà vero?

Pur non potendo parlare di mese “nero”, a leggere in rete e a sentire l’immarcescibile Michael Pachter, Maggio 2010 è stato un mese “grigio” per il videogioco AAA, ovvero quello in cui vengono profusi gli investimenti più alti e gli sforzi produttivi e di marketing più intensi.

Perchè parlano di “declino persistente” e di “maggio record ma vendite sotto le aspettative“? Perchè secondo i recenti dati NPD, mentre Red Dead Redemption saltava agevolmente il traguardo del milione di copie al termine della sua prima settimana di permanenza sugli scaffali, una serie di giochi arrancava, faticando a raggiungere anche solo la soglia delle 200.000.

E non parliamo di giochi semi-indipendenti o di piccole software house alternative, ma di progetti di alto o altissimo profilo, in alcuni casi parte del valzer delle esclusive, titoloni come Lost Planet 2 , Skate 3, Blur, Prince of Persia: The Forgotten Sands, Split/Second, ModNation Racers e Alan Wake.

Prima di farsi qualunque domanda però, bisogna contestualizzare questi risultati.

Diamo un’occhiata alla classifica del mese in questione:

  1. Red Dead Redemption (360) – 945.9K
  2. Red Dead Redemption (PS3) – 567.1K
  3. Super Mario Galaxy 2 (Wii) – 563.9K
  4. UFC 2010: Undisputed (360) – 221.1K
  5. UFC 2010: Undisputed (PS3) – 192.3K
  6. Wii Fit Plus w/ Balance Board (Wii)
  7. New Super Mario Bros. Wii (Wii)
  8. Alan Wake (360) – 145k
  9. Pokémon SoulSilver Version (DS)
  10. Skate 3 (360)
  11. Lost Planet 2 (360)
  12. New Super Mario Bros (DS)
  13. Pokémon Heartgold (DS)
  14. God of War III (PS3)
  15. Just Dance (Wii)
  16. Mario Kart Wii, with wheel (Wii)
  17. Super Street Fighter IV (PS3)
  18. ModNation Racers (PS3)
  19. Call of Duty: Modern Warfare 2 (360)
  20. Wii Sports Resort (Wii)

Il totale di vendite software si aggira attorno ai 466 milioni di $; fate caso che già dal 5° posto siamo sotto le 200.000 copie.

Andando a guardare la classifica dello stesso mese del 2009, possiamo notare diverse analogie:

  1. UFC 2009 Undisputed (X360) – 679,600
  2. Wii Fit (Wii) – 352,800
  3. EA Sports Active (Wii) – 352,800
  4. UFC 2009 Undisputed (PS3) – 345,800
  5. inFamous (PS3) – 334,400
  6. Pokemon Platinum (NDS) – 175,900
  7. Mario Kart Wii – 158,300
  8. Punch-Out!! (Wii) – 156,900
  9. X-Men Origins: Wolverine (X360) – 120,700
  10. Wii Play (Wii) – 109,800
  11. New Super Mario Bros. (DS)
  12. Mario Kart DS (DS)
  13. X-Men Origins: Wolverine (PS3)
  14. Call of Duty 4: Modern Warfare (X360)
  15. Gardening Mama (DS)
  16. Sacred 2: Fallen Angel (X360)
  17. Call of Duty: World at War (X360)
  18. Rhythm Heaven (DS)
  19. Halo 3 (X360)
  20. Gold’s Gym Cardio Workout (Wii)

Il tutto per un ricavo totale software di circa 448 milioni di $, ma al 5° posto siamo già oltre le 300.000 copie, ovvero un bel 30% in più.

Ora sì, possiamo ragionare.

Intanto premettiamo che non si capisce in base a che cosa Pachter parli di “declino persistente”: a livello di numeri, è lapalissiano che non solo non c’è stato un peggioramento, ma addirittura i ricavi generali del software sono aumentati (448m->466m di $).

Volendo forzosamente cercare un motivo per il commento dello stralunato analista, potremmo guardare le vendite hardware, scese da 302 a 241 milioni di $, ma bisogna considerare che si tratta di una generazione che inizia ad avere qualche anno, tant’è che pur nel fisiologico calo di vendite delle console, la più giovane e potente PS3 ha finalmente iniziato a guadagnare.

Detto questo, il  “problema” rispetto al 2009 è che lo scorso Maggio le vendite sono state maggiormente “polarizzate”, concentrandosi sui titoli di testa e lasciando con un palmo di naso tutta una serie di giochi che avrebbero dovuto fare risultati ben più consistenti.

E’ vero, questa differente distribuzione, tenendo presente lo scarto qualitativo fra i titoli presentati nel 2009 e nel 2010, risulta stridente: se a Maggio 2009 le uscite più importanti erano rappresentate da giochi come inFamous, Punch-Out!!, X-Men Origins: Wolverine e poco altro, quest’anno il ventaglio era ben più ampio e ricco, ma a questo aumento di qualità e scelta è corrisposto un aumento delle vendite soltanto relativo, con gli acquisti che si sono concentrati sul western free-roaming Rockstar e sul ritorno di Super Mario Galaxy trascurando invece un titolo come Alan Wake, su cui vertevano attesa e aspettative di vendita piuttosto alte.

Ma ancora una volta da qui a parlare di “declino permanente” ce ne passa.

Certo, potremmo arrivare a confrontare i dati odierni con quelli di Maggio 2008 e lì sì, vedremmo un calo nelle vendite (536,9 milioni di $ contro gli attuali 466,3), ma significherebbe ignorare una crisi che ha colpito profondamente le tasche dei giocatori, e che comunque ha interessato il mercato videoludico molto meno di tanti altri ambiti. E comunque anche nel 2008 c’erano pochi giochi di rilievo e in testa c’era un gioco Rockstar…

Scartando le immagini apocalittiche proposte da Pachter e riecheggiate in una parte dell’informazione videoludica, l’impressione è che l’intento dichiarato dei publisher di cercare nuove finestre temporali nelle quali lanciare i propri giochi non stia andando come previsto, e lo spalmare pian piano lungo tutto l’arco dell’anno le uscite di rilievo, per  evitare il controproducente ammassarsi di titoli di alto profilo nei periodi più caldi, non stia dando sempre i risultati sperati.

Se questa ricerca ha dato i suoi frutti con i lanci post-natalizi di fine gennaio ed inizio febbraio, la stessa cosa non sembra infatti poter accadere a Maggio, quando evidentemente i giocatori hanno poca disponibilità o altre priorità, e riescono a posticipare senza troppi rimpianti le spese che ritengono rimandabili.

In quest’ottica, acquistano senso ed importanza anche le recenti dichiarazioni rilasciate in fretta e furia da Activision, secondo la quale Blur non può essere considerato un flop; il rischio infatti è che lo spargersi di queste voci negative inibisca definitivamente le vendite dei titoli che lo scorso mese non hanno fatto il botto sperato, e questa paura vale tanto di più per quei giochi che hanno nel multiplayer online una componente fondamentale, e che per risultare attraenti devono garantire giocatori sui propri server. Giocatori che ora magari non ci sono, ma che di qui a 2-3 mesi potrebbero fioccare, viste le medie voti e le potenzialità dei titoli in questione.

Come a dire che a Maggio, a prescindere dai titoli in uscita, il giocatore medio ha più o meno sempre la stessa disponibilità e, tendenzialmente, reagisce all’innalzamento del numero e della qualità media dell’offerta selezionando maggiormente gli acquisti e posticipando quelli che non considera irrinunciabili, piuttosto che aprire di più il portafogli.

Quindi se per questa calda estate avevate in programma, oltre agli assalti alle diligenze, di gareggiare sulle strade di Blur, Split/Second o ModNation Racers, di massacrarvi gomiti e ginocchia con Skate 3, di affrontare nuovamente gli Akrid, di tornare in Persia o di visitare Bright Falls, ITG vi esorta a non lasciarvi intimorire dalle dichiarazioni di Pachter e a seguire il vostro istinto di videogiocatori.

Siate fiduciosi che vi porterà sempre sulla strada giusta.

[Scritto in origine per InsideTheGame.it]

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